Sensore di parto MooCall – l’allevatrice racconta

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Elena Lazzarini ci racconta perché tra tutti i dispositivi ha scelto il sensore di parto MooCall da ormai più di 6 anni, non perdendo neanche un parto.

Allevatrice di vacche di razza piemontese nell’azienda Mario e Martini di Lazzarini a Fontanella BG, Elena Lazzarini è stata una delle prime imprenditrici in Italia ad avere acquistato il sensore di parto MooCall, e non se n’è di sicuro pentita.

La spinta a cercare questa il dispositivo è stata dettata dalla tipologia di azienda, in quanto Elena segue la linea vacca vitello, dove il reddito è incentrato tutto sul parto, pertanto perderne anche solo uno significa perdere entrate.

“cercavo un’alternativa al rimanere 24 ore in stalla per paura di perdere un parto”.

Così, dopo un attenta ricerca comparando anche altre soluzioni nel mercato, l’allevatrice trova il sensore di parto MooCall.

Parto fotografato da Elena

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Come funziona il sensore di parto MooCall?

Il dispositivo va posizionato alla base della coda della vacca o della manza, all’altezza della vulva, e va a rilevare le contrazioni dell’animale.

Dopo un’ora di attività costante e intensa, il sistema invia un avviso all’allevatore, via SMS, via mail o tramite notifica all’applicazione gratuita MooCall Breeders.

Un secondo messaggio è inviato dopo due ore di contrazioni regolari, permettendo quindi di avere una sicurezza in più sul momento del parto.

Perché è migliore degli altri dispositivi nel mercato?

“Dopo il primo anno di utilizzo del sensore di parto MooCall non ho mai più disattivato il servizio perché non ho mai perso un parto.

Elena ci fa subito capire perché ormai non può più fare a meno del dispositivo, ma ci sono altri vari motivi che l’hanno aiutata nella scelta:

Tra le caratteristiche la più importante è che non è invasivo per l’animale; se posizionato correttamente, la vacca non si accorge di averlo. Poi è semplice da utilizzare. È inoltre comodo perché ti avvisa e hai tutto il tempo di prepararti, di solito infatti dopo 1 ora, 1 ora e mezza si verifica il parto; quando arriva il secondo allarme, sai che il parto è imminente.”

Un’ultima testimonianza di Elena ci fa capire chiaramente perché il sensore di parto Moocall è un investimento anche dal punto di vista economico:

“Qualche anno fa mi è capitato un parto podalico senza rottura delle acque; se non avessi avuto il sensore di parto MooCall avrei perso vitello e vacca, perché non mi sarei mai accorta che l’animale stava per partorire; dal punto di vista economico anche solo salvando un vitello l’investimento si ripaga.

Queste parole ci fanno quindi capire come il dispositivo sia di grande aiuto per l’allevatore, permettendogli di dormire sogni tranquilli senza l’ansia di dover star sempre attento ai parti.

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Per maggiori informazioni tecniche, leggi questo articolo.

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