Lo sanno bene i titolari dell’azienda agricola Caputo di Pontelatone (Ce), che per la formulazione delle razioni si affidano da anni ai consigli degli specialisti Tecnozoo.
A beneficiarne sono la qualità del latte e la fertilità, senza dimenticare la salute degli annutoli.
Allevare bufale è una questione di esperienza e di tradizioni tramandate, ma la differenza la fa chi continua a mettersi in gioco per garantire da una parte il massimo del comfort e dall’altra un’alimentazione studiata ad hoc per gli animali in stalla. Qualità che a Giovanni, Gerardo e Francesco Caputo, i titolari dell’azienda agricola Caputo di Pontelatone (Ce) di certo non mancano, perché quella in cui ci accolgono è una realtà moderna che negli anni è riuscita a mettere a segno ottimi risultati produttivi.
“Quest’azienda – ci racconta Giovanni – ha una storia che ha origine nei primi anni ’70, quando mio nonno decise di acquistare per passione le prime 6 bufale. Oggi contiamo 850 bufale totali, di cui 450 in lattazione, e le strutture che gestiamo sono diventate due. Una, più datata, che ospita ancora le bufale più giovani, mentre l’ampio ricovero di recente edificazione è dedicato agli animali in produzione e ai vitelli. L’ultima innovazione è la sala di mungitura, inaugurata solo lo scorso anno, che ci permette di mungere più velocemente e in modo più efficiente”.
“Perché attualmente – aggiunge Francesco – le nostre bufale arrivano a produrre fino a 11 litri di latte al giorno, con delle rese casearie di cui siamo molto soddisfatti. Valore che ci riconosce anche il Caseificio La Baronia di Castel di Sasso (Ce), uno dei più storici di questa zona, al quale da sempre consegniamo il latte per la produzione della mozzarella di bufala campana Dop e di altri prodotti tipici”.
A casa Caputo si sente forte il legame con il territorio, a partire dalle meticolose attenzioni con le quali Francesco si occupa della gestione degli 80 ettari di terreno per la produzione di foraggere di elevata qualità per la stalla, fino alla preparazione dei carri per la mandria.
“Abbiamo deciso di creare diversi gruppi, dalle primipare alle pluripare, dalle bufale fresche a quelle in asciutta – spiega a questo proposito Francesco – per poter fornire razioni personalizzate a seconda delle diverse esigenze produttive delle bufale”.
Ed è qui che i titolari vengono supportati da Gianluca Cuccaro, specialista Tecnozoo, che da 15 anni segue l’azienda e le sue evoluzioni.
“La strategia messa in campo sin da subito – afferma Gianluca – è stata quella di intervenire sulla fase di transizione utilizzando Oligovit Premix, un mangime complementare in grado di integrare la razione con il corretto apporto di vitamine e di oligoelementi e supportare così la fertilità degli animali. D’altronde una delle maggiori difficoltà che gli allevatori bufalini si trovano ad affrontare è il fatto di avere in stalla degli animali poliestrali stagionali che in alcuni periodi dell’anno faticano a rimanere gravidi. A differenza delle vacche, poi, alcune bufale tendono a ridurre drasticamente la produzione di latte non appena l’intervento fecondativo è andato a buon fine. Ecco perché è essenziale giocare d’anticipo e di precisione, apportando in razione tutti gli elementi nutritivi per supportare ciascuna fase produttiva”.
“È stata la gestione ottimale del post-parto – interviene ancora Giovanni – che ci ha permesso di pianificare fecondazioni e parti in modo tale da ottenere non solo produzioni costanti tutto l’anno, ma anche una migliore distribuzione del novellame negli spazi a disposizione, evitando i rischiosi sovraffollamenti”.
Ma la strategia alimentare vincente non si ferma qui perché, dato il via alla lattazione, la razione delle fresche prevede la somministrazione di un nucleo studiato per il mantenimento della buona qualità del latte: “Dalla collaborazione tra Tecnozoo e i titolari del mangimificio De Bottis di Pietravairano (Ce) – specifica Gianluca – è stato realizzato un prodotto personalizzato, in base alle esigenze degli animali della famiglia Caputo. Un nucleo energetico che fa del giusto mix tra le materie prime del territorio e le integrazioni firmate Tecnozoo il suo punto di forza. L’obiettivo è infatti quello di fornire al rumine alimenti di elevata qualità associati a fonti differenziate di energia e proteine per assicurare non solo il mantenimento di performance elevate e costanti, ma anche degli ottimi titoli del latte. Ad un aumento della quantità, infatti, deve corrispondere anche un aumento della qualità: questo è il punto fermo su cui lavoriamo”.
Missione compiuta perché con un valore pari all’8,5% di grasso e al 4,8% di proteina, i Caputo consegnano per tutto l’anno un latte di tutto rispetto.
Ma i traguardi raggiunti in stalla sono anche il risultato di una gestione attenta agli aspetti legati all’alimentazione degli annutoli, a partire dalle prime ore di vita.
“Nel corso dei primi 5 giorni i vitelli assumono il colostro – afferma Gianluca – ma poco prima di introdurre il latte in polvere somministriamo a tappeto Entericream di Tecnozoo, un prodotto in pasta a base di farina di carrube e acidi organici. Elementi nutritivi che grazie alla loro azione astringente e di modulazione del pH gastro-intestinale aiutano a prevenire i tipici disturbi enterici dei vitelli”.
Strategia utile a salvaguardare la salute degli animali e ad assicurare loro accrescimenti costanti, così da ottenere animali pronti allo svezzamento e alla messa a terra, allo sviluppo dell’apparato ruminale, ma soprattutto ad esprimere al meglio il loro potenziale nelle successive fasi di allevamento. Per il futuro di un’azienda che non intende fermarsi.
E a proposito di progetti per i prossimi anni è Giovanni ad esprimersi: “La nostra famiglia ha da sempre investito non solo nella direzione della produttività, ma anche del benessere degli animali: aspetti che, tra l’altro, viaggiano sempre di pari passo. Ecco perché stiamo valutando la costruzione di un’altra struttura, accanto a quella principale, dedicata interamente alla stabulazione della rimonta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Gianluca Cuccaro, sempre al fianco dei Caputo per continuare a centrare, uno dopo l’altro, tutti gli obiettivi nel mirino.
Leggi l’articolo completo nel numero di Giugno – Allevatori Top
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