Gli oligoelementi rivestono un ruolo essenziale per il mantenimento del benessere e della produttività animale.
Gli oligoelementi entrano a far parte dei sistemi enzimatici di tutti i metabolismi dell’animale.
Provvedere al mantenimento del corretto funzionamento del metabolismo animale è anche favorire l’apporto degli oligoelementi indispensabili per la loro regolazione.
Gli oligoelementi generalmente integrati nel mangime per avicoli includono Zn, Mn, Cu, Fe, Se e I.
ZINCO
Lo zinco è l’oligoelemento più importante per il metabolismo, essendo cofattore di oltre 200 enzimi come l’anidrasi carbonica; essenziale per la formazione del guscio dell’uovo e della DNA polimerasi che regola la replicazione cellulare.
I sintomi da carenza includono immunodepressione, scarsa qualità del guscio, perdita delle piume, dermatite e decolorazione del piumaggio (essendo lo zinco un componente dei pigmenti di penne e piume).
RAME
Il rame svolge un ruolo importante in numerose funzioni enzimatiche.
Il metabolismo del rame è strettamente correlato al metabolismo del ferro in quanto la maggior parte del rame in circolo si trova associato alla ceruloplasmina, enzima che svolge un ruolo importante nell’ossidazione del ferro ferroso in ferro ferrico, influenzando la formazione dei globuli rossi.
I due metabolismi sono talmente correlati che una carenza di rame può causare anemia ipocromica microcitica.
Un altro importante enzima dipendente dal rame è la lisil-ossidasi, essenziale nella formazione di elastina e collagene negli uccelli.
Dal rame dipende quindi anche il corretto sviluppo dell’ apparato osteo-articolare, motivo per cui altro sintomo da carenza di rame potrebbe essere la comparsa di anomalie eosee a causa dell’alterazione nella sintesi di collagene.
La discondroplasia tibiale è un esempio di disturbo alle zampe degli avicoli che può essere causato proprio da una carenza di rame.
L’ alterazione della produzione di collagene e/o elastina tuttavia non influisce solo sul corretto sviluppo dell’apparato locomotore ma anche delle componenti elastiche dei vasi sanguigni. Una carenza di rame a perturbare la sintesi di elastina e collagene a livello vasale può infatti comportare la comparsa di lesioni cardiovascolari e rotture aortiche.
Ultima funzione meritevole di nota del rame è il suo ruolo nello sviluppo di penne e piume.
Penne e piume sono costituite da una particolare cheratina che nella sua struttura tridimensionale presenta numerosi legami disolfuro.
Il ruolo del rame nella formazione del legame disolfuro è cruciale, motivo per cui disturbi dell’ impiumamento sono un altro sintomo potenzialmente correlabile ad una sua carenza.
FERRO
Il ferro nell’ organismo animale è fondamentale per la formazione del gruppo eme che compone l’emoglobina dei globuli rossi e la mioglobina delle cellule muscolari. .
La carenza di ferro può provocare forme di anemia come anemia microcitica e ipocromica.
Il ferro ha un rapido turnover negli avicoli, motivo per cui è necessario fornire una forma altamente biodisponibile per evitare di incorrere in fenomeni carenziali.
Tuttavia, esistono forme carenziali di ferro non legate alla nutrizione ma ad una rapida deplezione di globuli rossi a seguito di perdite ematiche dovute a parassiti esterni ematofagi (ricordiamo il temuto acaro rosso) o a parassiti intestinali (coccidi e nematodi).
MANGANESE
Il manganese è un componente della condroitin solfato, mucopolisaccaride essenziale della cartilagine ossea e della membrana interna del guscio.
La carenza di manganese negli avicoli comporta disturbi dell’accrescimento delle ossa come perosi e produzione di uova con scarsa qualità del guscio.
La scarsa qualità del guscio infatti non sempre dipende da carenza di calcio o vitamina D
SELENIO
Il selenio è un componente essenziale dell’enzima glutatione perossidasi, prima linea di difesa contro il danno ossidativo da radicali liberi prodotti durante i periodi di stress.
Si definisce stress ossidativo lo squilibrio tra la produzione di radicali liberi (prodotti del metabolismo cellulare altamente tossici per l’animale) ed i meccanismi enzimatici difensivi dell’organismo.
Altri enzimi dipendenti dal selenio svolgono invece ruoli essenziali nel mantenimento della funzionalità del pancreas e della riproduzione.
Il selenio lavora in sinergia con la vitamina E nel mantenimento dell’equilibrio ossidativo e sono entrambi coinvolti nei meccanismi di immunomodulazione.
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Il corretto apporto degli oligoelementi è un tema molto delicato in nutrizione animale, specialmente in riferimento alle formulazioni di mangimi per avicoli per la produzione di uova o carni ai fini di autoconsumo.
Qualora l’allevatore scelga di non acquistare un mangime finito ma preferisca utilizzare un misto di granaglie, soia, cereali, ecc… per far da sé il proprio mangime, è difficile valutare senza avvalersi di opportune analisi il contenuto di oligoelementi, così come di vitamine nel mangime.
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